
Il mondo ha visto rapidamente (in maniera erronea) l’Asia trasformarsi in un’estensione cinese. La crescente rivalità tra America e Cina, unita alla politica di Xi Jinping, ha fatto sì che le altre nazioni asiatiche venissero viste come “secondarie”. Tuttavia, il ritorno della Cina come superpotenza dipende in gran parte dalle economie più sviluppate con cui è indissolubilmente legata, come Taipei, Seul e soprattutto Tokyo. La vicinanza geografica, culturale e storica rende impossibile comprendere i fatti asiatici senza considerare ciò che accade al di fuori dei confini dell’Impero Cinese. L’Asia orientale sta vivendo un’emozionante trasformazione, con Taiwan che si sta affermando come un’isola di diritti, sviluppo e istruzione; la Corea del Sud che si sta affermando come una superpotenza tech con la sua musica e film vincenti ai più grandi festival internazionali; e il Giappone che, nonostante la stagnazione economica degli ultimi vent’anni, rappresenta ancora l’eccellenza e il modello di sviluppo ideale in Asia. Il libro della giornalista Giulia Pompili racconta questa prospettiva globale e personale, unendo politica, costume e aneddoti per raccontare il disgelo tra le due Coree, il rilancio del Giappone, il crescente potere di Seul, l’isola ribelle di Taiwan, ma anche le divisioni e discriminazioni presenti in queste società. L’Asia orientale è un luogo complicato, ma è l’unico da cui partire per comprendere lo scontro globale tra America e Cina e magari trovare una terza via tra due modelli diversi.

Sotto lo stesso cielo
Giulia Pompili è una giornalista che si occupa delle vicende dell’Asia Orientale, soprattutto di Giappone e Coree, e scrive periodicamente anche di Cina e dei suoi rapporti con il resto del mondo.