
I redirect nella SEO sono una pratica utilizzata per indirizzare i visitatori da una pagina web a un’altra. Questo strumento non è solo molto importante per mantenere l’integrità e l’efficienza di un sito web quando si apportano modifiche strutturali o si sposta il contenuto da una pagina all’altra, ma è di fondamentale importanza anche per non perdere il valore acquisito di una pagina stessa.
Tuttavia, quando ci si trova di fronte a migliaia di redirect da gestire, questa operazione può trasformarsi in un vero e proprio incubo. L’attività richiede una mole di attenzione, operatività e pazienza non indifferente.
Può quindi Python (con l’aiuto eventuale di ChatGPT) far finire questo incubo? Spoiler, sì.
In questa guida seguiremo passo dopo passo tutto ciò che dobbiamo fare per creare questo file redirect e farci svoltare l’esistenza lavorativa.
Premessa: non serve essere esperti di Python per poter creare questa cosa.
Cosa otterremo alla fine? Un file excel (potete anche utilizzare Google Sheets) con all’interno i nostri redirect. Il file sarà strutturato in tre colonne:
- La colonna A avrà al suo interno tutti i nostri url che vogliamo reindirizzare
- La colonna B avrà gli url ordinati secondo un confronto semantico pressoché identico con quelli della colonna A
- La colonna C avrà un punteggio di somiglianza, proprio per valutare quanto gli url siano corrispondenti tra di loro
Per semplificare, grazie a tale tecnica, daremo in pasto due file excel, dove in uno ci saranno i nostri url da reindirizzare e nell’altro ci saranno gli url nuovi completamente sparsi in maniera casuale. Il programma creerà un unico file con i Redirect corretti.
Indice della guida
Primo Step: installare Python e Anaconda
Dobbiamo installare l’ultima versione di Python, dopodiché andremo a installare anche Anaconda, il quale ci renderà la vita drasticamente più semplice, sia perché l’installazione di pacchetti è molto facile sia per la sua interfaccia grafica. La piattaforma Anaconda è perfetta per il nostro scopo.
Secondo Step: configurare Anaconda
In fase di installazione:
- Non diamo dare accesso ad Anaconda come root o amministratore.
- Quando ci viene chiesto se inizializzare Anaconda3, rispondiamo di sì.
- Riavviare il pc dopo aver completato l’installazione.
Terzo Step: avviare JupyterLab
- Avviamo JupyterLab in maniera semplicissima, direttamente dal prompt di Anaconda oppure dal terminale del pc con questo comando:

Si aprirà quindi una pagina nel vostro browser predefinito.
- Ora, nella schermata che ci si presenta, dobbiamo cliccare su Python 3 proprio sotto Notebook:

Si aprirà una nuova schermata.
- Ora dobbiamo importare “pandas” attraverso questo semplicissimo comando:

- Una volta lanciato “pandas”, possiamo passare ad installare anche “polyfuzz” con il comando !pip install polyfuzz , come da screen:

Ora lasciamo un attimo da parte il nostro JupyterLab e concentriamoci sui nostri due file.
Quarto Step: configurazione dei due file per il Redirect
Dobbiamo avere 2 file:
- Il primo file lo chiameremo “old“. Nella colonna A la riga numero 1 deve essere chiamata URL. Dalla riga numero 2 in poi andiamo a inserire tutti i nostri vecchi url che vogliamo reindirizzare. Avremo probabilmente migliaia di righe. Ora rinominiamo lo sheet del nostro file in old
- Il secondo file lo chiameremo “new“. Nella colonna A la riga numero 1 deve essere anche qui chiamata URL. Dalla riga numero 2 in poi andiamo a inserire tutti i nostri nuovi url. Anche qui avremo probabilmente migliaia di righe, nella maggior parte dei casi le righe (url) saranno inferiori rispetto a quelli del file “old”. Ora rinominiamo lo sheet del nostro file in new
Quinto Step: inseriamo i file e lanciamo il comando
- Torniamo sulla nostra schermata di JupyterLab, inseriamo i nostri due file come nello screen e apriamo una nuova pagina/schermata sempre su JupyterLab (freccia rossa nello screen):

- Manca davvero poco. Ora nella nuova schermata dobbiamo caricare le nostre librerie attraverso un semplice comando:

Premete il pulsante play per far partire il comando presente nel riquadro grigio.
- Concludiamo lanciando i nostri 3 comandi che ci permetteranno di avere il nostro file di Redirect:

Premete ancora una volta il pulsante play per far partire i comandi nei riquadri grigi.
- Ecco che ora si sarà generato il nostro unico file che abbiamo chiamato “risultati.xlsx” (come da screen precedente) all’interno del nostro solito percorso:

Ora non ti resta che scaricare il tuo nuovo file e analizzare i Redirect che sono stati creati.
Risolvere problemi di codice con ChatGPT
Se dovessi incontrare delle difficoltà o ricevere errori sul tuo codice, ricordati che puoi utilizzare ChatGPT per individuare i problemi e far sistemare il codice che poi andrai a copiare e incollare nella schermata di JupyterLab. Ti basterà copiare tutto il tuo codice (apparentemente sbagliato) e incollarlo su ChatGPT, chiedendo di individuare gli errori che ti vengono segnalati (devi specificarlo quali sono gli errori) e risolverli. Il nuovo codice quindi dovrai inserirlo su JupyterLab.
A cosa fare attenzione e le possibili problematiche
- Prestare attenzione alla configurazione dei tuoi 2 file excel è fondamentale. Cerca di seguire le indicazioni precedenti. Puoi anche nominarli a tuo piacimento ma in tal caso ricordati che dovrai modificare il codice con i nuovi nomi. Stessa cosa per lo sheet, etc etc. Il codice che ho inserito è in funzione di come ho nominato e impostato i miei file.
- Ricorda di inserire i due file excel nel percorso su JupyterLab come indicato precedentemente dagli screen, altrimenti dovrai modificare il codice con il percorso corretto di dove sono localizzati i tuoi due file. Quella in questa mia guida è la strada più semplice.
- Per avviare ogni comando su Jupyter è necessario premere il tasto “play” e non invio da tastiera.
- Potresti incontrare problemi nel scaricare e caricare le librerie “pandas” e “polyfuzz”. Anche in questo caso puoi chiedere a ChatGPT di aiutarti con l’installazione e il caricamento delle librerie all’interno di JupyterLab.
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